Consiglio regionale
del Piemonte




Relazione al Disegno di legge regionale n. 440.

Incentivazione dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali. Prime disposizioni



in attesa dell'emanazione delle disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, con conseguente ridefinizione dei ruoli istituzionali e dei rapporti tra Stato, Regioni e Autonomie locali, si rende improcrastinabile, attese le peculiarita' della Regione Piemonte, ricca di Comuni con bassissime soglie demografiche, disciplinare in modo specifico l'incentivazione regionale dell'associazionismo locale, gia' sancita dall'art. 8 della vigente l.r. n. 44/2000 e s.m.i., al fine di piu' incisivamente promuovere lo spontaneo sviluppo di gestioni associate di funzioni e servizi comunali, dando agli Enti locali che intendono associarsi certezza e chiarezza circa i supporti regionali su cui poter contare sia pure nei limiti delle disponibilita' del bilancio regionale.
Le funzioni relative all'incentivazione dell'esercizio associato di attivita' comunali vengono dal presente disegno di legge riservate al ruolo regionale, al fine di assicurarne l'omogeneita' di esercizio sull'intero territorio regionale, ritenuta indispensabile per raggiungere l'obiettivo di un rafforzamento complessivo delle Autonomie locali piemontesi.
Per favorire spontanei processi associativi come previsto dalla l.r. n. 44/2000 e s.m.i., la normativa proposta assicura ai Comuni sorti a seguito di fusione, alle Unioni, alle Comunita' montane, ai Consorzi ed alle Convenzioni plurifunzionali incentivi finanziari regionali pluriennali e di durata predeterminata, privilegiando nella concessione dei predetti incentivi le forme associative (Fusioni, Unioni e Comunita' montane). Inoltre, sempre per facilitare i percorsi associativi, il disegno di legge prevede che la Giunta regionale in collaborazione con le Province, destinatarie all'uopo di appositi contributi, fornisca assistenza e supporto tecnico-giuridico ai Comuni che intendono fondersi, o che si siano fusi ed alle forme associative da istituirsi o gia' istituite, nonche' supporto formativo per la riqualificazione del personale addetto alle gestioni associate di funzioni e servizi comunali.
Si sottolinea, inoltre, che la proposta legislativa intende consentire la massima flessibilita' nelle politiche annuali di incentivazione finanziaria, prevedendo che la Giunta regionale, previo parere della Conferenza Permanente Regione-Autonomie locali, definisca le categorie dei destinatari degli incentivi finanziari, i criteri e le modalita' di erogazione degli stessi. Cio' al fine di calibrare le politiche di incentivazione finanziaria in relazione alle esigenze del territorio.
Attraverso il supporto regionale all'associazionismo locale la Regione intende aiutare le piccole amministrazioni locali ad intraprendere percorsi aggregativi che consentiranno loro di piu' efficacemente gestire funzioni e servizi e, quindi, di rafforzarsi. In tale ottica il previsto sostegno finanziario pluriennale viene anche esteso alle forme associative beneficiarie di contributo regionale per l'associazionismo locale, sulla base di bandi emanati prima dell'entrata in vigore delle presenti disposizioni.
Occorre sottolineare, infine, che le presenti prime disposizioni in materia di incentivi regionali all'associazionismo locale saranno suscettibili degli eventuali adattamenti che si dovessero rendere necessari alla luce delle disposizioni attuative della Legge costituzionale n. 3/2001 e dello sviluppo del processo associativo piemontese.
Ai sensi dell'art. 26 della l.r. n. 7/2001, si allega relazione tecnica al d.d.l.

Relazione tecnico-contabile

Individuazione dell'oggetto delle finalita' del d.d.l ed analisi degli obiettivi dell'intervento

Il d.d.l. disciplina l'associazionismo locale al fine di creare un efficiente e flessibile sistema amministrativo piemontese aggiuntivo ai Comuni e nel rispetto degli Enti locali esistenti, delle loro specificita' e delle loro scelte.
Destinatari diretti della proposta normativa sono i Comuni, ed in particolare i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, nonche' le Comunita' montane per i predetti Comuni ad esse appartenenti. Per contro, destinatari indiretti della proposta normativa sono i cittadini, quali fruitori di servizi e/o delle funzioni comunali che il d.d.l. intende migliorare qualitativamente e quantitativamente.
Il d.d.l. intende perseguire i suddetti obiettivi attraverso l'incentivazione dell'esercizio associato dei servizi e/o delle funzioni comunali, disciplinando il sostegno finanziario alle forme associative, gia' previsto nel bilancio regionale all' U.P.B. n. 05011 (cap.10085 e cap.10915), in attuazione dell'art.33 del D.Lgs. 267/2000 (Testo unico sugli Enti locali) ed in base alle manifestate esigenze del territorio piemontese e ai positivi risultati dell'azione regionale gia' svolta negli ultimi anni.
Inoltre, si ritiene che il perseguimento degli obiettivi di cui trattasi abbia positivi riflessi sullo sviluppo socio-economico del Piemonte.

Analisi degli aspetti contabili e finanziari per il triennio 2002-2004

Per l'anno 2002 non si registrano incrementi di spesa rispetto agli attuali stanziamenti di bilancio, per cui le risorse per far fronte risultano gia' disponibili all' U.P.B. n. 05011 (cap. 10915 e cap. 10085) del bilancio di previsione 2002.
Per contro, le risorse per far fronte alle spese relative al prossimo biennio e ammontanti a euro 3.434.438,38, per ciascuno degli anni 2003 e 2004, dovranno essere reperite nell' U.P.B. n. 05011 (cap. 10880) del bilancio pluriennale 2002-2004, mediante riduzione di pari importo degli stanziamenti previsti dallo stesso (stanziamento previsto, rispettivamente, per l'anno 2003 e per l'anno 2004 euro 7.746.853,00) e conseguente incremento:
dell' U.P.B. n. 05011 (cap.10915) di euro 3.098.741,39 per ciascuno degli anni 2003 e 2004, come risulta dall'allegato "A";
dell' U.P.B. n. 05011 (cap. 10085) di euro 335.696,98 per ciascuno degli anni 2003 e 2004, come risulta dall'allegato "B".

ALLEGATO A. U.P.B. n. 05011 (Cap. 10915):Incentivi finanziari per l'associazionismo locale (art. 6 del d.d.l.)

Premesso che negli anni 1999, 2000, 2001 i contributi sono stati erogati come segue:

Anno 1999:
Totale contributi erogati alle forme associative 1999 L. 6.741.302.515

Anno 2000:
Totale contributi erogati alle forme associative 1999 e 2000 L. 10.458.409.318

Anno 2001:
Totale contributi erogati alle forme associative 1999, 2000 e 2001 euro 6.373.711,44

Atteso che nel triennio si prevede quanto segue:

Anno 2002:
Totale stanziamento per il 2002 (l.r. 13/02) euro 8.263.310,00

Risorse necessarie per i rifinanziamenti alle forme associative 1999-2000 e 2201 euro 5.400.707,63
di cui:
per rifinanziamento forme associative 1999 euro 1.933.224,34
per rifinanziamento forme associative 2000 euro 2.007.977,58
per rifinanziamento forme associative 2001 euro 1.459.505,71
Risorse disponibili per il finanziamento bando 2002 euro 2.862.602,37
Tenuto conto dei contributi annuali dovuti ai Comuni di nuova istituzione
di cui alle leggi regionali 65/97 e 32/98

Anno 2003:
Totale stanziamento per il 2003 (l.r. 13/02) euro 5.164.569,00

Risorse stimate necessarie per i rifinanziamento alle forme associative
1999-2000-2001 e 2002 euro 7.118.269,05
di cui:
per rifinanziamento forme associative 1999 euro 1.933.224,34
per rifinanziamento forme associative 2000 euro 2.007.977,58
per rifinanziamento forme associative 2001 euro 1.459.505,71
per rifinanziamento forme associative 2002 (stimate) euro 1.717.561,42

Risorse necessarie per finanziamento bando 2003 (stimati) euro 1.145.041,34
Ulteriore stanziamento per 2003 (stimati) euro 3.098.741,39
Tenuto conto dei contributi annuali dovuti ai Comuni di nuova istituzione
di cui alle leggi regionali 65/97 e 32/98

Anno 2004:
Totale stanziamento per il 2004 (l.r. 13/02) euro 5.164.569,00

Risorse stimate necessarie per i rifinanziamento alle forme associative
1999-2000-2001-2002 e 2003 euro 7.805.293,85
di cui:
per rifinanziamento forme associative 1999 euro 1.933.224,34
per rifinanziamento forme associative 2000 euro 2.007.977,58
per rifinanziamento forme associative 2001 euro 1.459.505,71
per rifinanziamento forme associative 2002 (stimate) euro 1.717.561,42
per rifinanziamento forme associative 2003 (stimate) euro 687.024,80

Risorse necessarie per finanziamento bando 2004 (stimate) euro 458.016,54
Ulteriore stanziamento per 2003 (stimate) euro 3.098.741,39
Tenuto conto dei contributi annuali dovuti ai Comuni di nuova istituzione
di cui alle leggi regionali 65/97 e 32/98

ALLEGATO B. U.P.B. n. 05011 (Cap. 10085): Spese per l'incentivazione dell'esercizio associato.

Atteso che per ciascuno degli anni 2003 e 2004 risulta uno stanziamento di euro 103.291,00 e che si prevede per l'attivita' di informazione, nonche' di assistenza tecnico-giuridico formativa (art. 3 del d.d.l.) un'incremento di spesa di euro 335.696,98, poiche' si intende sviluppare come nell'anno 2002 le attivita' gia' svolte negli anni precedenti, nonche' attivare le attivita' di formazione del personale dipendente da forme associative o da Comunita' montane, per cui la spesa stimata per ciascun anno (2003-2004) ammonta complessivamente a euro 438.988,36.