Consiglio regionale
del Piemonte




Relazione al Disegno di legge regionale n. 385.

Partecipazione della Regione Piemonte alla ristrutturazione degli enti di formazione professionale e disposizioni in materia di trasferimento di funzioni alle Province



Per l'attuazione del processo di attribuzione di funzioni in materia di formazione professionale alle Province in attuazione dell'articolo 77 della l.r. 44/2000 e delle connesse risorse umane, strumentali e finanziarie, le Province hanno richiesto che la Regione si faccia carico della normalizzazione della posizione lavorativa di quel personale dipendente dalle Agenzie Formative e da tempo distaccato presso le medesime Province.
Si tratta di n. 68 persone che gli Enti di formazione hanno distaccato presso le Province per assolvere alle funzioni a queste attribuite in materia di formazione professionale soprattutto a seguito dell'entrata in vigore della l.r. 63/95. Peraltro l'eventuale rientro di detto personale agli Enti di provenienza sarebbe incoerente con i progetti di ristrutturazione che gli Enti di formazione devono presentare ai sensi dell'articolo 118 comma 9 della legge 23.12.2000 n. 388 in vista anche del processo di accreditamento degli enti formativi.
Poiche' il predetto personale ha comunque nel tempo garantito l'espletamento delle funzioni attribuite alle Province appare opportuno garantire la prosecuzione dei rapporti attraverso la loro stabilizzazione.
A tal fine e' stato predisposto il disegno di legge allegato che si compone di 5 articoli.
All'articolo 1 e' previsto che la Regione Piemonte contribuisca ai progetti di ristrutturazione degli Enti di formazione con una prima somma annua finalizzata a rimuovere le criticita' degli enti dovute ad esubero di personale.
All'articolo 2 e' previsto che gli Enti di formazione che sulla base di apposite convenzioni hanno alla data del 15 ottobre 2001 distaccato personale presso le Province e/o presso la Regione, possono prevedere nei progetti di ristrutturazione la fuoriuscita di detto personale che viene utilizzato dalla Regione mediante assegnazione alle Province. Tale personale viene inserito nei ruoli provinciali previo superamento di un concorso bandito e gestito dalla Regione.
All'articolo 3 viene normato il procedimento di ruolizzazione mentre con l'articolo 4 vengono garantite le risorse finanziarie alle Province per la corresponsione di trattamenti al personale interessato.
La norma finanziaria contenuta nell'articolo 5 completa il disegno di legge.

Relazione Tecnica ai sensi dell'articolo 26 della l.r. 7/2001

Il disegno di legge e' finalizzato a soddisfare l'esigenza di attuare il processo di trasferimento di competenze dalla Regione alle Province in materia di formazione professionale cosi' come previsto dalla l.r. 44/2000.
I destinatari della proposta sono le Province e il personale degli enti di formazione che da tempo operano in rapporto convenzionale presso le Province e la Regione. Si tratta di n. 68 dipendenti che in questi anni hanno assicurato il funzionamento degli uffici provinciali aventi competenza in materia di formazione professionale e finora retribuiti con onere a carico della Regione Piemonte che ha garantito i relativi trasferimenti alle amministrazioni provinciali.
Il disegno di legge intende realizzare l'obiettivo della stabilizzazione dei predetti soggetti attraverso un intervento che da una parte sostiene il processo di ristrutturazione degli enti di formazione (art. 118 legge finanziaria 2001) consentendo loro di prevedere nei progetti di riordino la fuoriuscita del personale di cui trattasi, dall'altra parte - attraverso una procedura concorsuale riservata - consente l'inquadramento dei medesimo soggetti negli organici provinciali garantendo la copertura degli oneri attraverso un trasferimento di risorse a valere sul cap. 16005.
Sotto il profilo economico gli obiettivi del disegno di legge rispondono ai criteri di razionalita' di cui all'art. 26 della l.r. 7/2001. L'onere e' stato quantificato sulla base di L. 60 milioni pari a 30987,41 Euro per ciascuno dei 68 soggetti interessati per un totale di 2.066.000 Euro. Tale somma non segue la dinamica salariale ma rimane fissa a partire dal 2002 e per gli anni successivi. Essa infatti e' attribuita a titolo di sostegno del processo di trasferimento delle funzioni e per il pagamento delle retribuzioni. Le risorse sono garantite anche nel bilancio pluriennale alla medesima unita' previsionale di base ed anzi opportunamente incrementate.
E' da escludere che il disegno di legge possa produrre effetti collaterali in altri settori o ambiti diversi da quelli previsti.
Si allega ad ogni buon fine copia della DGR 15-4882 del 21.12.2001.