Consiglio regionale
del Piemonte




Relazione alla Proposta di legge regionale n. 305.

Norme per l'introduzione nelle mense pubbliche di prodotti biologici, dell'opzione vegetariana e per iniziative di educazione alimentare



Negli ultimi anni si e' andata diffondendo una maggiore attenzione verso la qualita' del cibo, sia per il susseguirsi di "scandali" alimentari, sia per l'accresciuta consapevolezza delle varie conseguenze che la scelta alimentare comporta soprattutto sulla salute del consumatore ma anche sull'ambiente, sugli animali allevati, nonche' sulla distribuzione delle risorse.
A fianco di questa accresciuta attenzione non vi e' pero' ancora una efficace educazione alimentare in grado di guidare le scelte affinche' queste siano valide dal punto di vista nutrizionale, ed inoltre per molti ci puo' essere difficolta' a concretizzare scelte piu' corrette perche' ad esempio i prodotti biologici non sono ancora accessibili a tutti a causa del costo spesso piu' elevato rispetto a quello dei prodotti "tradizionali", o anche perche' questi prodotti non sono sempre e ovunque reperibili.
Le mense pubbliche possono svolgere un ruolo importantissimo nella tutela della salute dei cittadini e dare la possibilita' a un grande numero di persone di poter usufruire di una alimentazione piu' sana.
In particolare possono svolgere un'azione determinante le mense delle scuole in quanto interessano la fascia piu' giovane della popolazione e quindi piu' vulnerabile dal punto di vista della salute ed anche la piu' disponibile a interiorizzare corrette norme alimentari. L'utilizzo di cibi piu' sani sarebbe anche molto positivo nelle mense delle aziende ospedaliere dove gioverebbe agli utenti che si trovano in un periodo di debilitazione dovuto alla malattia.
Le preoccupazioni per una sana alimentazione e la necessita' che questa sia diffusa nelle mense scolastiche e' stata anche presa in considerazione dalla Legge finanziaria che ha dato un valido strumento dicendo, all'articolo 59 comma a), che nelle gare d'appalto per la ristorazione gli amministratori locali avranno la possibilita' di scegliere non solo in base ai criteri di economicita' ma, "attribuendo valore preminente" alla qualita' dei prodotti offerti.
La presente proposta si pone la finalita' di aiutare a concretizzare la volonta' di tante amministrazioni di offrire cibi biologici nelle mense da loro gestite senza far pesare l'aumento dei costi sull'utenza.
Si pone inoltre l'obiettivo di rispondere alla crescente richiesta di poter usufruire di un'alternativa vegetariana al menu' "tradizionale". Il soddisfacimento di questa richiesta , da qualsiasi motivazioni sia dettata (religiosa, salutista, etica, ecc) deve essere anche una risposta valida dal punto di vista nutrizionale e deve essere varia nelle sue proposte in modo da non creare disuguaglianze tra gli utenti di uno stesso servizio.
Per il raggiungimento di questi obiettivi, la proposta di legge prevede l'erogazione di contributi agli enti gestori delle mense pubbliche in modo da compensare l'aumento dei costi dovuti all'approvvigionamento di prodotti biologici e al maggior impegno del personale per garantire l'opzione vegetariana.