Consiglio regionale
del Piemonte




Relazione alla Proposta di legge regionale n. 284.

Interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza ~BSE~ nel settore zootecnico



L'emergenza causata dall'encefalopatia spongiforme bovina ( BSE ) ha provocato gravissimi danni alle aziende della filiera della carne bovina, con il crollo dei consumi ed il conseguente crollo dei prezzi.
Gli aiuti nazionali hanno riguardato principalmente interventi volti a smaltire le farine di origine animale, aumentate considerevolmente a causa delle norme UE che prevedono la distruzione degli organi a rischio BSE dei bovini ed il divieto di utilizzo delle farine animali nell'alimentazione di tutti gli animali destinati alla produzione di carne.
Gli aiuti diretti alle aziende zootecniche hanno visto la luce con la recente approvazione della legge 9 marzo 2001, n. 49, la quale ha previsto degli interventi di natura creditizia, fiscale e tributaria ed interventi per assicurare l'agibilita' degli allevamenti compromessa dall'imprevista permanenza dei capi in azienda e per evitare l'interruzione dell'attivita' agricola ed i conseguenti danni economici e sociali.
Questi aiuti, con importi differenziati a seconda dell'eta' dei bovini, non sono sufficientemente adeguati alla realta' zootecnica piemontese, che e' caratterizzata da razze pregiate come quella Piemontese e da altre razze da carne di origine francese di qualita', da categorie merceologiche precise, con bovini anche di peso consistente, e da modalita' di allevamento quali la linea vacca-vitello che, nell'insieme, conferiscono alla carne prodotta caratteristiche di qualita' particolari ed apprezzate dal mercato.
A tal fine, a completamento ed integrazione dei provvedimenti nazionali adottati e gia' notificati alla Commissione Europea, si avanza la presente proposta di legge finalizzata a salvaguardare adeguatamente gli allevamenti zootecnici piemontesi, in particolare per quelle tipologie di bovini che sono escluse o poco indennizzate dalla citata legge 49/2001.