Consiglio regionale
del Piemonte




Relazione alla Proposta di legge regionale n. 103.

Norme sulla tutela, detenzione, allevamento e commercio di animali esotici



Ogni anno in Italia vengono introdotti migliaia di animali esotici, soprattutto pesci, uccelli e rettili, ma non pochi sono gli esemplari di aracnidi e di altre specie
Molte sono le conseguenze negative di questa situazione.
Innanzitutto vi e' l'impoverimento delle regioni di provenienza degli animali. In base alla Convenzione di Washington del 1973, tutti gli esemplari delle specie a rischio di estinzione devono provenire da allevamenti e non essere soggetti a cattura in ambiente libero. Questa condizione deve essere certificata da apposito documento ufficiale detto CITES .
In realta' non e' cosi' e la maggior parte degli animali importati vivevano liberi e sono stati catturati e quindi sono oggetto di una certificazione ottenuta in maniera piu' o meno illegale in uno dei tanti paesi del mondo dove il controllo e la vigilanza sono piu' bassi.
Inoltre l'alto valore, nei paesi occidentali, degli esemplari esotici da' luogo ad un traffico internazionale degli stessi, gestito dalla malavita organizzata che lucra un guadagno notevole, tanto che si ammette che sia tra le attivita' illegali che procurano i maggiori profitti alle organizzazioni malavitose.
Bisogna inoltre considerare la sofferenza che devono patire gli animali a causa di tale traffico. Sofferenza al momento della cattura, ancora maggiore durante il trasporto, che avviene in condizioni disastrose, al limite della sopravvivenza, senza controllo, tanto che molti individui ne muoiono. Nei luoghi definitivi di permanenza, nelle case occidentali, la sofferenza non termina per gli animali: vengono tenuti in condizioni lontanissime da quelle naturali alle quali sono abituati, il ritmo di vita, lo spazio, la qualita' della superficie delle gabbie in cui vivono.
Si sa che il benessere e' strettamente legato proprio a quelle caratteristiche. Occorre ricordare che negare il benessere agli animali e' reato penale ai sensi della legge 473/93, modifica dell'art. 727 del codice penale.
La presenza sul territorio sia nazionale sia regionale di animali appartenenti a specie esotiche, detenuti per svariati motivi, desta varie e gravi preoccupazioni.
- Preoccupazioni di tipo etico, per il basso grado di benessere che si riesce a garantire a questi animali spesso provenienti da regioni caratterizzate da clima e ambiente molto diversi da quelli del nostro territorio, perche' sono costretti a vivere in contenitori (gabbie, voliere, terrari, teche, ecc..) dove non possono certo soddisfare i loro bisogni etologici, perche' prima di arrivare a destinazione devono subire lunghi, estenuanti e spesso mortali viaggi dopo essere stati bruscamente sottratti al loro territorio, e comunque perche' la pratica della cattura e della detenzione in cattivita' e' contraria al rispetto, ai diritti ed alla dignita' di esseri viventi e senzienti.
- Preoccupazione culturale ed educativa in quanto l'esposizione, la vendita, l'acquisto di questi animali diffonde il concetto di animale come oggetto, che si puo' prelevare dappertutto e dappertutto detenere anche a puro scopo di diletto; concetto che palesemente contrasta con la ormai diffusa conoscenza scientifica degli animali nonche' con la accresciuta sensibilita' nei loro confronti.
- Preoccupazioni ambientali in quanto spesso individui appartenenti a specie esotiche entrano in contatto con flora e fauna autoctoni a causa di rilasci volontari o accidentali nell'ambiente. (Fughe dai luoghi di detenzione, abbandono nell'ambiente per sopravvenute difficolta' alla loro gestione, immissioni nell'ambiente per fini venatori e alieutici) provocando possibili conseguenze negative sugli ecosistemi naturali.
- Preoccupazione per la sicurezza e l'incolumita' delle persone perche' molte specie per loro natura, per lo stress dovuto alla loro condizione o per maneggiamenti sbagliati possono essere pericolose per la salute e l'incolumita' di chi li detiene e di chi puo' venire in contatto con loro.
- Preoccupazioni infine per i traffici illegali spesso collegati al commercio di fauna esotica, sovente rientranti tra le piu' lucrose attivita' della malavita organizzata, come evidenziato in modo chiaro dai vari rapporti delle Associazioni Animaliste ed Ambientaliste e delle Forze dell'Ordine sul cosiddetto fenomeno della "zoomafia".
Visto che le preoccupazioni di cui sopra interessano senza eccezioni tutti i motivi per cui animali esotici vengono detenuti: amatoriali, commerciali, scientifiche.
Visto che la normativa regionale attuale appare insufficiente a tutelare sia gli animali, sia le persone, sia l'ambiente ed obsoleta rispetto alle leggi nazionali emanate negli anni successivi.
Vista la necessita' di dotare la Regione di centri presso i quali accogliere animali esotici o comunque appartenenti alla fauna selvatica sequestrati, feriti, ecc..
Si proponela presente legge i cui punti principali sono:
- congelamento della situazione attuale per cio' che riguarda il numero di individui e di specie esotiche presenti su tutto il territorio regionale (art.6.);
- miglioramento delle condizioni di benessere di questi animali con l'individuazione di norme per al loro detenzione (art.7);
- divieto di detenzione, commercio, allevamento a qualsiasi titolo di animali esotici (art.3.);
- istituzione di centri per l'accoglimento di animali esotici confiscati dall'Autorita' competente (art.8).
Scopo della legge: Tutela del benessere degli animali esotici e dell'ambiente
Articolato
Art. 1: Finalita'
Art. 2: Definizione animali esotici
Art. 3: Divieti
Art. 4: Sequestro di animali
Art. 5: Animali esotici presenti sul territorio regionale
Art. 6: Regole per il mantenimento degli animali
Art. 7: Centri di accoglienza
Art. 8: Commissione Regionale
Art. 9: Obblighi per i giardini zoologici, zoo safari o di altre collezioni animali
Art.10: Responsabili della vigilanza
Art.11: Sanzioni
Art.12: Oneri.