Disegno di legge regionale, n. 5601.
Autorizzazione alla vendita di beni immobili. 1. La Giunta regionale e' autorizzata ad alienare, singolarmente e
mediante gara pubblica, i seguenti immobili: 1. In deroga a quanto disposto dal comma 1 dell'articolo 1
(Autorizzazione alla alienazione di immobili), ed al fine di
reperire nuove sedi per gli uffici regionali, la Giunta regionale e'
autorizzata a procedere alla alienazione degli immobili a trattativa
privata mediante permuta con altri beni immobili, con eventuale
conguaglio sul prezzo. 1. In deroga a quanto disposto dal comma 1 dell'articolo 1
(Autorizzazione alla alienazione di immobili), la Giunta regionale e'
autorizzata a disporre l'alienazione degli immobili ad enti
pubblici, o loro consorzi, mediante trattativa privata e ad un
prezzo ridotto, nella misura massima di un quarto, rispetto a quello
a base d'asta determinato dal servizio tecnico regionale, se ne e'
fatta richiesta per lo svolgimento di attivita' di pubblico
interesse. 1. I proventi derivanti dalle alienazioni di cui alla presente
legge sono introitati sul capitolo 2515 del bilancio per l'esercizio
finanziario 1995, e sui capitoli di competenza dei bilanci relativi
agli esercizi finanziari successivi.
(Autorizzazione all'alienazione di immobili)
a) immobile sito in Torino, piazza Bernini 12;
b) immobile sito in Torino, corso Principe Eugenio n. 36;
c) immobile sito in Torino, via Maria Vittoria n. 35;
d) immobile sito in Torino, via Principe Amedeo n. 17;
e) immobile sito in Bardonecchia, denominato ex colonia Medail;
f) immobile sito in Ceres, denominato ex colonia Broglia;
g) immobile sito in Claviere, denominato colonia Alpina;
h) immobile sito in Orbassano, via Rivalta n. 50;
i) immobile sito in Pinerolo, localita' Abbadia alpina;
l) immobile sito in Cartosio, localita' Arbiglia;
m) porzione di immobile sito in Tortona, denominato ex Caserma
Passalacqua;
n) immobile sito in Asti, localita' Recinto Tanaro;
o) immobili siti in Buttigliera d'Asti, denominati ex colonia
Maffei e cascina La rosa;
p) immobile sito in Vercelli, corso Rigola;
q) immobile sito in Vercelli, corso Palestro n. 24/26;
r) immobile sito in Biella, piazza Curiel;
s) immobile sito in Campiglia Cervo, via Roma;
t) immobile sito in Sagliano Micca;
u) immobile sito in Cuneo, via Allione;
v) immobile sito in Novara, via Mora e Gibin;
w) immobile sito in Novara, Regione Agogna;
x) immobile sito in Crodo, via Roma 72;
y) immobile sito in Soriso, via Bogarelli;
z) immobile sito in Verbania, denominato Villa San Remigio;
aa) terreno sito in Cerano;
bb) terreno sito in Tollegno.
2. La Giunta regionale e' autorizzata a disporre l'alienazione della
porzione di sua spettanza dell'immobile sito in Torino, corso
Bolzano n. 44, e dell'immobile sito in Torino, via Petrarca n. 44.
3. La Giunta regionale procede all'alienazione degli immobili al
prezzo a base d'asta determinato dal servizio tecnico regionale e
dispone con proprie deliberazioni, ai sensi della legge regionale 23
gennaio 1984, n. 8, "Norme concernenti l'amministrazione dei beni e
l'attivita' contrattuale della Regione", e sue modificazioni, le
modalita' e le condizioni di vendita.
4. La Giunta regionale, prima della vendita, provvede alla
dichiarazione di appartenenza ed alla devoluzione al patrimonio
disponibile degli immobili occupati da uffici regionali.
(Autorizzazione alla permuta di immobili)
(Condizioni per l'alienazione a favore di enti
pubblici)
2. La Giunta regionale stabilisce con proprie deliberazioni, ai
sensi della legge regionale 23 gennaio 1984, n. 8, "Norme
concernenti l'amministrazione dei beni e l'attivita' contrattuale
della Regione", e sue modificazioni, le modalita' e le condizioni
per la vendita a trattativa privata, e tra queste:
a) la scelta di adeguate forme di pubblicita', per portare a
conoscenza degli enti pubblici la possibilita' di ottenere
l'acquisizione degli immobili a condizioni agevolate;
b) la determinazione agevolata del prezzo;
c) l'automatica risoluzione del contratto se l'immobile viene
utilizzato, prima che siano decorsi dieci anni dal trasferimento, in
modo difforme dalle finalita' previste dall'atto di vendita;
d) l'alienazione frazionata nel caso di pluralita' di domande,
ovvero l'individuazione dell'ente richiedente portatore
dell'interesse pubblico piu' rilevante, se la vendita frazionata non
e' possibile.
(Disposizioni finanziarie)