Disegno di legge regionale, n. 5585.
Accelerazione delle procedure di attuazione del F.I.P. . 1. Al fine di rafforzare con interventi tempestivi la fase di
ripresa che si profila per l'economia piemontese, si ritiene
necessario accelerare le procedure di spesa per investimenti
previste dalla legge Regionale 18 ottobre 1994, n. 43. 1. Per l'esercizio finanziario 1995 in deroga alle procedure
previste dall'articolo 12 della legge regionale 18 ottobre 1994, n.
43 le schede guida di cui all'allegato n. 1, per la presentazione
dei progetti F.I.P. , sono approvate con la presente legge. 1. Il 4. comma dell'articolo 14 della legge regionale 18/10/1994 n.
43 e' soppresso e sostituito dal seguente: "4. La Giunta Regionale,
sulla base della relazione del settore, di cui al comma 3, delibera
l'assegnazione dei finanziamenti per ciascun campo di intervento
entro cento giorni dalla scadenza del termine per la presentazione
delle domande, determinando l'ammontare complessivo del contributo
regionale per ciascun progetto, gli eventuali vincoli di
destinazione per le opere finanziate, i termini per la presentazione
del progetto esecutivo, se necessario, e l'esercizio finanziario a
cui imputare il relativo impegno". 1. Il 1. comma dell'articolo 15 della legge regionale 18/10/1994 n.
43 e' soppresso e sostituito dal seguente : "1. Ciascun contributo,
comprensivo anche dell'eventuale quota a fondo perduto, viene
erogato previa sottoscrizione della dichiarazione di accettazione
delle condizioni stabilite dalla presente legge e di quelle
stabilite con l'atto di concessione del contributo". 1. Il 2. comma dell'articolo 16 della legge regionale 18/10/1994 n.
43 e' soppresso. 1. Per l'esercizio finanziario 1995 in deroga a quanto previsto
dall'articolo 5 della legge regionale 3/10/1994, n. 42 gli
interventi previsti dalla stessa sono finanziati secondo le
procedure previste alla scheda n. 4 della presente legge. 2/4/1990 n. 22
1. Il 2. comma dell'articolo 3 della legge regioanle 2/4/1990 n. 22
e' soppresso e sostituito dai seguenti: "2. I contributi di cui al
comma precedente sono concessi nelle seguenti percentuali, definite
per fasce di importi progettuali: 1. Il Programma Regionale di Sviluppo 1995/1997 terra' conto dei
campi di intervento definiti in sede di bilancio preventivo 1995. 1. La presente Legge regionale e' dichiarata urgente ai sensi
dell'articolo 45 dello Statuto ed entra in vigore il giorno
successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della
Regione Piemonte. Allegato A. - n. 1
SCHEDA N. 1: OPERE IGIENICO SANITARIE
OBIETTIVO Realizzazione di: 1) Acquedotti e impianti di
potabilizzazione 2) Fognature e impianti di depurazione.
All. A.
(Finalita')
(Procedure d'urgenza)
(Esame delle domande)
2. Il 6. comma dell'articolo 14 della legge regionale 18/10/1994 n.
43 e' soppresso e sostituito dal seguente: "6. Le deliberazioni di
cui al comma 4 hanno valore di concessione dei contributi in esse
previsti. Se si richiede progetto esecutivo la formale concessione
del contributo e' disposta con decreto del Presidente della Giunta
Regionale che costituisce anche approvazione del progetto esecutivo,
nonche' dichiarazione di pubblica utilita', indifferibilita' ed
urgenza delle opere relative. L'atto di concessione indica il
termine di inizio dei lavori e stabilisce altresi' il termine di
ultimazione degli stessi in conformita' alle previsioni del progetto
esecutivo".
3. L'8. comma dell'articolo 14 della legge regionale 18/10/1994 n.
43 e' soppresso e sostituito dal seguente: "8. Se il contributo
assegnato copre solo parzialmente l'importo del progetto, la
concessione del contributo e' subordinata alla presentazione da parte
del beneficiario, contestualmente al progetto nei termini di cui al
comma 4, di documentazione comprovante, con atti formali, la
disponibilita' effettiva delle somme residue. In caso contrario, il
contributo e' revocato secondo la procedura di cui all'articolo 15,
comma 4".
(Erogazione dei contributi e revoche)
2. Il 2. comma dell'articolo 15 della legge regionale 18/10/1994 n.
43 e' soppresso e sostituito dal seguente : "2. Il certificato di
inizio dei lavori e' presentato al settore competente entro 90 giorni
dal termine per l'inizio dei lavori previsto nell'atto di
concessione del contributo".
3. Il 3. comma dell'articolo 15 della legge regionale 18/10/1994 n.
43 e' soppresso e sostituito dal seguente: "3. Il mancato rispetto
delle condizioni stabilite dai commi 1. e 2. comporta la decadenza
del diritto al contributo concesso, salvo proroga che puo' essere
autorizzata, su richiesta dell'interessato per motivi non dipendenti
dalla di lui volonta', con decreto del Presidente della Giunta
Regionale per un periodo complessivo non superiore a nove mesi per
ciascun intervento".
(Condizioni generali per la concessione di contributi
in capitale a rimborso)
(Deroga legge regionale 3 ottobre 1994 n. 42)
(Modifiche ed integrazioni alla legge regionale)
a) importo fino a cento milioni 50%;
b) importi da 100 a 500 milioni 45% per la parte eccedente i 100
milioni + 50 milioni;
c) importi da 500 a 1000 milioni 30% per la parte eccedente i 500
milioni + 230 milioni;
d) importi da 1000 a 2000 milioni 21% per la parte eccedente i 1000
milioni + 380 milioni;
e) importi da 2000 a 3000 milioni 12% per la parte eccedente i 2000
milioni + 590 milioni;
f) importi da 3000 a 4000 milioni 7% per la parte eccedente i 3000
milioni + 710 milioni;
g) importi da 4000 a 5000 milioni 2% per la parte eccedente i 4000
milioni + 780 milioni ;
h) importi oltre i 5000 milioni 800 milioni.
3. I contributi di cui al presente articolo sono concessi, nei
termini di cui al Titolo III della legge regionale 18/10/1994 n. 43,
a condizione che gli interventi realizzandi consentano l'agibilita'
dei presidi, secondo le indicazioni delle norme nazionali e
regionali vigenti in materia".
2. Il 2. comma dell'articolo 4 della legge regionale 2/4/1990 n. 22
e' soppresso.
3. Il 3. comma dell'articolo 4 della legge regionale 2/4/1990 n. 22
e' soppresso e sostituito dal seguente: "2. I contributi di cui al
comma precedente sono assegnati nelle seguenti percentuali, definite
per fasce d'importi dei lavori:
a) importo fino a 10 milioni 50%;
b) importi da 10 a 50 milioni 45% per la parte eccedente i 10
milioni + 5 milioni;
c) importi da 50 a 100 milioni 30% per la parte eccedente i 50
milioni + 23 milioni;
d) importi da 100 a 300 milioni 16% per la parte eccedente i 100
milioni + 38 milioni;
e) importi da 300 a 500 milioni 5% per la parte eccedente i 300
milioni + 70 milioni;
f) importi oltre 500 milioni 80 milioni".
4. Il 1. comma dell'articolo 5 della legge regionale 2/4/1990 n. 22
e' soppresso e sostituito dal seguente: "1. I destinatari dei
contributi di cui all'articolo 3 sono:
a) i Comuni, singoli o associati;
b) gli Enti assistenziali pubblici o privati, le cooperative
sociali e le associazioni di volontariato costituite con atto
pubblico; tali soggetti non devono avere fini di lucro e devono aver
sede nel territorio regionale;
c) altri soggetti privati, con sede nel territorio regionale".
5. All'articolo 5 della legge regionale 2/4/1990 n. 22 e' aggiunto
il seguente comma: "2. Possono beneficiare dei contributi di cui
all'articolo 4 i destinatari a) e b) del comma precedente".
6. Il 4. comma dell'articolo 9 della legge regionale 2/4/1990 n. 22
e' soppresso e sostituito dal seguente: "4. Per gli Enti
assistenziali privati, le cooperative sociali, le associazioni e gli
altri soggetti privati di cui all'articolo 5 , lett. b) e c),
l'autorizzazione di cui al comma precedente e subordinata
all'applicazione di una sanzione pecuniaria pari all'importo dei
contributi percepiti ridotti del 5% per ogni anno successivo a
quello di concessione dei medesimi".
(Programma regionale di sviluppo)
(Urgenza)
TIPO ED ENTITA' DEI CONTRIBUTI Per ciascuno degli obiettivi
individuati ai punti precedenti i contributi vengono assegnati in
base a graduatorie provinciali. I fondi sono ripartiti tra le
province con riferimento alla popolazione, al netto di quella
residente nei Comuni con piu' di 20.000 abitanti. Ai Comuni e loro
Consorzi il cui territorio e' inserito nelle aree protette, ai sensi
dell'articolo 7 della Legge 6/12 1991, n. 394, e' riservato almeno il
20% delle disponibilita' totali. Il contributo e' a rimborso
quinquennale (rate annuali costanti e tasso zero) per un massimo di
150 milioni se Comune, per un importo massimo pari a 150 milioni per
il numero di Comuni interessati all'opera, se Consorzio o accordo di
programma; in ogni caso non verranno concessi piu' di 2 miliardi.
BENEFICIARI I Comuni, con popolazione inferiore a 20 mila abitanti,
loro consorzi o accordi di programma tra i soggetti precedenti.
CARATTERISTICHE DELLE OPERE Lotti funzionali.
TEMPI Realizzazione ed ultimazione degli interventi entro 24 mesi
dalla concessione del contributo.
DOMANDA Domanda corredata almeno dal progetto di massima.
CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE Crisi
nell'approvvigionamento idrico e nel livello di depurazione punti 10
Completamento dell'opera .... punti 5, Comuni collinari, montani
.... punti 5, Opere oggetto di accordi programma ..... punti 2,
Concorso finanziario del beneficiario o di altri soggetti privati o
pubblici ..... 2 punti ogni 10% e 1 punto per frazione inferiore,
all'importo dell'opera, Comuni che abbiano applicato l' ICI dal 4
al 4,5% ..... punti 2 dal 4,6 al 5,5% ..... punti 4 e dal 5;6 al 6%
..... punti 6. Nel caso di Consorzi o di accordi di programma si
calcolera' il valore medio all'aliquota applicata dai Comuni. Opera
ad utilizzazione sovracomunale ..... punti 3, Progetto esecutivo
..... punti 3.
SCADENZA Le domande devono essere presentate entro 30 giorni dalla
entrata in vigore della Legge Regionale in approvazione della
presente scheda.
SETTORI REGIONALI INTERESSATI ED A CUI PRESENTARE LE DOMANDE
"Pianificazione e gestione di risorse idriche".
SCHEDA N. 2: TERMALISMO
OBIETTIVO: Miglioramento, manutenzione, ampliamento e costruzione di
stabilimenti termali ivi compresa l'eliminazione delle barriere
architettoniche negli stabilimenti termali e nelle strutture
ricettive annesse; Costruzione, miglioramento ed ampliamento di
strutture ricettive a servizio di stabilimenti termali; Costruzione
e miglioramento di strutture per il tempo libero in ambiti
territoriali relativi a comprensori termali; Ricerche, studi
idrogeologici e realizzazione di nuove captazioni
Istituzione di centri di documentazione per il termalismo.
TIPO ED ENTITA' DEI CONTRIBUTI Contributo fino ad un importo massimo
di 2 miliardi di cui l'80% ha rimborso quinquennale (rate annuali
costanti e tasso zero) ed il 20% a fondo perduto per le societa' a
prevalente partecipazione pubblica. Per le aziende a capitale
privato il contributo e' a rimborso quinquennale pari al 100%
BENEFICIARI Comuni, Comunita' Montane, Consorzi tra detti Enti,
aziende e societa' termali, imprenditori privati che gestiscono
direttamente impianti termali ed idropinici.Il contributo a privati
e' erogato previa presentazione di apposito titolo di garanzia
prescritto dall'atto di concessione ai sensi dell'articolo 15, comma
1 della legge regionale 18/10/94 n. 43 cosi' come modificato dalla
presente Legge.
CARATTERISTICHE Lotti funzionali
TEMPI Realizzazione ed ultimazione degli interventi entro 24 mesi
dalla concessione del contributo.
DOMANDA Domande corredate di progetto esecutivo e in alternativa,
di progetto di massima per le richieste di contributo per opere
edili Domande corredate di programma di ricerca per gli studi
idrogeologici finalizzati al rinvenimento di giacimenti idro
termali.
CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE
Manutenzione, ampliamento degli stabilimenti termali e adeguamento
delle strutture per l'eliminazione delle barriere architettoniche
.... punti 7; Ricerche e studi idrogeologici e realizzazione di
nuove captazioni ..... punti 6; Realizzazione di nuovi stabilimenti
termali .....punti 5; Miglioramento e costruzione di strutture per
il tempo libero a servizio di stabilimenti termali o in ambiti
territoriali relativi ai comprensori termali ..... punti 3; Societa'
a prevalente partecipazione pubblica ..... punti 3; Istituzione di
centri di documentazione per il termalismo .....punti 1; Concorso
finanziario del beneficiario o di altri soggetti privati o pubblici
.... punti 2 ogni 10% e 1 punto per frazione inferiore dell'importo
dell'intervento
SETTORI REGIONALI INTERESSATI ED A CUI PRESENTARE LA DOMANDA
Settore Artigianato, Cave e torbiere, Acque minerali e termali.
SCHEDA N. 3: AGRICOLTURA
OBIETTIVO Ammodernamento della cooperazione di trasformazione dei
prodotti agricoli e del sistema agroindustriale piemontese mediante:
a) costruzione, acquisto e/o potenziamento di impianti produttivi
per lo stoccaggio, la trasformazione e la commercializzazione dei
prodotti agricoli e agroindustriali nonche' per la raccolta e il
trasporto di prodotti e sottoprodotti;
b) adeguamento tecnologico di impianti di trasformazione e
commercializzazione.
TIPO ED ENTITA' DEI FINANZIAMENTI La spesa ammissibile a
finanziamento non potra' superare i 400 milioni di lire ed il
contributo a carico del F.I.P. sara' pari al 75%, di cui il 25%
mediante contributo a fondo perduto e il 50% a rimborso quinquennale
(rate annuali a tasso zero)
BENEFICIARI Le cooperative agricole e i loro consorzi. Le
Associazioni dei produttori agricoli riconosciute dallo stato o
dalla regione. Le societa' di capitali nelle quali la maggioranza
del capitale sociale sia di proprieta' di soggetti di cui ai punti
precedenti.
DOMANDA Domanda corredata da: Atto costitutivo e statuto; Elenco dei
soci; Delibera dell'organo competente con la quale si e' assunta la
decisione di chiedere l'intervento regionale e si e' designata la
persona incaricata della presentazione della domanda; Relazione
tecnico economica; Computo metrico di massima e preventivi di ditte
specializzate per le attrezzature, i macchinari e impianti.
Ulteriore documentazione potra' essere richiesta in sede di
istruttoria. Per quanto non previsto valgono le procedure di
applicazione dell'articolo 39 della legge regionale 63/78. Il
contributo e' erogato previa presentazione di apposito titolo di
garanzia prescritto dall'atto di concessione ai sensi dell'articolo
15, comma 1 della legge regioanle 18/10/94, n. 43 cosi' come
modificata dalla presente legge.
CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE I
progetti saranno valutati da una Commissione Tecnica designato dalla
Giunta regionale e composto da 2 funzionari del Settore
Valorizzazione e da 1 funzionario della Fin Piemonte ed inseriti in
una graduatoria che sara' approvata dalla Giunta Regionale entro 30
giorni dalla data di scadenza della presentazione delle domande.
Punteggi attribuibili: Domande gia' presentate sull'articolo 39
della legge regioanle 63/78 e non finanziata per mancanza di fondi,
comprese quelle per i quali i lavori sono gia' stati avviati nel
rispetto delle procedure di cui all'articolo 5 della legge regionale
63/78 ..... punti 3; Soggetto beneficiario con sede in zone montane
e collinari ..... punti 3; Investimenti riguardanti la
trasformazione e commercializzazione di prodotti dell'agricoltura
biologica ..... punti 3; Soggetti beneficiari danneggiati da evento
alluvionale del 3 e 7 novembre 1994 ....punti 3; Investimenti che
introducono sistemi rispettosi dell'ambiente e che prevedono un uso
razionale dell'energia ..... punti 3; Investimenti che valorizzino
la qualita' dei prodotti agricoli piemontesi ..... punti 3;
Investimenti che prevedono la realizzazione di sistemi di qualita'
..... punti 3; Investimenti che introducono innovazioni di processo
e/o di prodotto ..... punti 3; Investimenti che prevedono nuovi
sbocchi di mercato ..... punti 3; Investimenti realizzati in Comuni
nei quali non sono operanti i fondi strutturali della U.E.
....punti 3
SCADENZA Le domande dovranno essere presentate entro 30 giorni
dall'entrata in vigore della Legge Regionale di approvazione della
presente scheda.
SETTORI REGIONALI INTERESSATI ED A CUI PRESENTARE LE DOMANDE
"Settore valorizzazione" dell'Assessorato all'Agricoltura.
SCHEDA N. 4: TURISMO
OBIETTIVO Favorire gli interventi per lo sviluppo dell'offerta
turistica diretti a migliorare qualitativamente e potenziare le
strutture ricettive nonche' gli impianti e strutture turistiche e le
relative attrezzature. Tra gli interventi rientrano quelli diretti
ad adeguare i locali e gli impianti fissi alle prescrizioni in
materia igienico sanitaria, di sicurezza antinfortunistica e
antincendi e di abbattimento delle barriere architettoniche.
BENEFICIARI Enti locali, Enti pubblici, Enti ed Associazioni
operanti senza scopo di lucro, piccole imprese operanti nel settore
del turismo. Il contributo a soggetti privati e' liquidato previa
presentazione di apposito titolo di garanzia prescritto all'atto di
concessione ai sensi dell'articolo 15, comma 1, della legge
regionale 18/10/94 n. 43, cosi' come modificato dalla presente
legge.
TIPO ED ENTITA' DEL FINANZIAMENTO Finanziamento a rimborso
quinquennale (con rate costanti a tasso zero) fino al 50% della
spesa ammissibile per l'intervento, per un importo massimo di
contributo di L. 300 milioni. Sono ammissibili gli interventi il cui
costo non sia inferiore a L. 80 milioni per le imprese turistiche e
a L. 50 milioni per gli altri soggetti.
TEMPI Realizzazione e ultimazione degli interventi entro 24 mesi
dalla concessione del contributo.
DOMANDE Domande corredate da: Relazione illustrativa
dell'intervento proposto che specifiche finalita', caratteristiche
dell'intervento, eventuali previsioni dei piani aziendali o altri
piani, tempi di realizzazione, fattibilita' tecnica e
amministrativa, compatibilita' urbanistica, paesistica e ambientale,
ipotesi gestionale. Progetto; Dettagliato preventivo di spesa
(computo metrico estimativo redatto a misura per lavori ed opere
edili)
CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE I
progetti, prima di essere inseriti in graduatoria, entro 30 giorni
dal termine di presentazione delle domande, sono valutati da un
gruppo di lavoro tecnico nominato dalla Giunta Regionale e composto
da almeno quattro funzionari della regione esperti in materie
turistiche, socio economiche e tecnico territoriali. Il gruppo di
lavoro tecnico, valutata l'idoneita' dei singoli progetti predispone
una graduatoria di ammissione, stilata secondo criteri di
valutazione ed i punteggi massimi sotto indicati. Punteggio
attribuibile: Idoneita' tecnica e funzionale ..... Punti 2;
Congruita' ed ottimizzazione dei posti ..... Punti 2; Idoneita'
dell'ipotesi gestionale ed economicita' della gestione ..... Punti
2; Adeguamento a prescrizioni normative ..... Punti 7.
Finalizzazione dell'intervento: Corrispondenza agli obiettivi della
programazione turistica regionale ..... Punti 3; Intervento in area
non rientrante nel regolamento C.E 2081/93 ..... Punti 7;
Contributo allo sviluppo turistico locale e all'occupazione .....
Punti 3. Fattibilita' dell'intervento: Compatibilita' urbanistica,
paesistica e ambientale ..... Punti 2; Fattibilita' tecnica e
ammministrativa ..... Punti 2.
SCADENZE Le domande devono essere presentate entro trenta giorni
dall'entrata in vigore della Legge Regionale di approvazione della
presente scheda
SETTORI REGIONALI INTERESSATI ED A CUI PRESENTARE LE DOMANDE Settore
Turismo, Sport e Tempo libero.
SCHEDA N. 5: CENTRO INTERMODALE MERCI DI NOVARA E INTERPORTO DI
TORINO ORBASSANO
OBIETTIVO Realizzazione infrastrutturazione di centri intermodali.
TIPO ED ENTITA' DEI CONTRIBUTI Contributo a rimborso quinquennale
(rate annuali costanti e a tasso zero).
BENEFICIARI Societa' Interporto Torino Orbassano S.P.A.
Centro Intermodale Merci S.P.A. di Novara Boschetto.
TEMPI Realizzazione ed ultimazione degli interventi entro 24 mesi
dalla concessione del contributo.
DOMANDA Domanda corredata almeno del progetto di massima.
SCADENZA Le domande devono essere presentate entro 30 giorni dalla
entrata in vigore della Legge Regionale di approvazione della
presente scheda.
SETTORI REGIONALI INTERESSATI ED A CUI PRESENTARE LE DOMANDE
Trasporti
SCHEDA N. 6: PRESIDI SOCIO ASSISTENZIALI
OBIETTIVO Acquisto, ristrutturazione, riconversione, nuova
costruzione, compresi i relativi arredi, dei presidi socio
assistenziali atti a fornire accoglienza e ospitalita' assistita a
persone in stato di bisogno o abbandono.
BENEFICIARI a) Comuni, singoli o associati; b) Enti assistenziali
pubblici o privati, cooperative sociali e Associazioni di
volontariato costituite con atto pubblico; tali soggetti non devono
avere fini di lucro e devono avere sede nel territorio regionale; c)
altri soggetti privati con sede nel territorio regionale. I
beneficiari devono essere proprietari dell'immobile oggetto
dell'intervento oppure essere titolari di disponibilita' sul
medesimo per almeno venti anni.
TIPO ED ENTITA' DEI CONTRIBUTI I contributi sono concessi nelle
seguenti percentuali, definite per fasce di importi progettuali: 1)
importo fino a 100 milioni - 50%; 2) importi da 100 a 500 milioni -
45% per la parte eccedente i 100 milioni + 50 milioni; 3) importi da
500 a 1.000 milioni - 30% per la parte eccedente i 500 milioni + 230
milioni; 4) importi da 1.000 a 2.000 milioni - 21% per la parte
eccedente i 1000 milioni + 380 milioni 5) importi da 2.000 a 3.000
milioni - 12% per la parte eccedente i 2000 milioni + 590 milioni;
6) importi da 3.000 a 4.000 milioni - 7% per la parte eccedente i
3000 milioni + 710 milioni; 7) importi da 4.000 a 5.000 milioni 2%
per la parte eccedente i 4000 milioni + 710 milioni; 8) importi
oltre 5.000 milioni - 800 milioni. Per i beneficiari a) e b), il 50%
del contributo concesso e' a fondo perduto, la rimanenza a rimborso
quinquennale (rate annuali costanti e a tasso zero).
Per i beneficiari c), il contributo concesso e' a rimborso
quinquennale (rate annuali costanti e a tasso zero) ed erogato
previo presentazione di apposito titolo di garanzia prescritto
dall'atto di concessione ai sensi dell'articolo 15, comma 1, della
legge regioanle 16/10/1994 n. 43 cosi' come modificato dalla
presente legge.
DOTAZIONE FINANZIARIA Per l'anno 1995: beneficiari a) 6 miliardi; b)
6 miliardi; c) 3 miliardi.
CARATTERISTICHE DELLE OPERE Lotti funzionali comportanti
l'agibilita' dei presidi o reparti a termini legge regionale n.
37/90 e D.G.R. n. 38 16335/92 di attuazione, anche in regime
transitorio di cui alle DD.GG.RR. n. 38 16335/92 e 41 42433/95.
TEMPI Realizzazione entro il secondo anno successivo a quello della
prima erogazione del contributo.
DOMANDA Domanda corredata, ai sensi dell'articolo 7 della legge
regioanle n. 22/90 e successive modifiche ed integrazioni e sua
circolare esplicativa, da: 1) Titolo di proprieta'; 2) Atto
costitutivo (solo per Enti privati e Societa'); 3) Relazione
illustrativa delle caratteristiche gestionali; 4) Progetto di
massima costituito da: relazione tecnica, elaborati grafici e
computo metrico estimativo; 5) Atto formale di approvazione del
progetto di massima, con l'indicazione dell'ipotesi di
finanziamento; 6) Parere U.S.S.L. ai sensi articolo 6, comma 2,
legge regionale n. 22/90. L'assegnazione del contributo e' disposta
con provvedimento della Giunta Regionale nei termini di cui
all'articolo 14 della legge regionale 18/10/1994 n. 43. La
concessione formale del contributo e' disposta con Decreto del
Presidente della Giunta Regionale previa presentazione del progetto
esecutivo, nei termini stabiliti dall'atto di assegnazione,
corredato da: 1) atto formale di approvazione del progetto esecutivo
e del piano finanziario definitivo; 2) concessione edilizia, parere
VV.FF. e altri pareri previsti dalla legge per il caso specifico.
L'erogazione del contributo e' effettuata a termini articolo 11 legge
regionale n. 18/84 (30% al contratto, 30% ad avanzamento lavori del
30%, 30% a fine lavori, 10% al collaudo e autorizzazione al
funzionamento) previa presentazione di: 1) atto di vincolo
ventennale alla destinazione di Presidio socio assistenziale, a
termini articolo 9 legge regionale n. 22/90; 2) dichiarazione di
accettazione delle condizioni stabilite dalla legge regionale n.
43/94 e di quelle stabilite con l'atto di concessione del
contributo.
CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE Tipologia
lavori Ristrutturazione e/o completamento presidio esistente a
regime definitivo (5). Nuova costruzione o ristrutturazione immobile
esistente a regime definitivo (3) Ristrutturazione presidio
esistente a regime transitorio (1) N.B. I requisiti strutturali del
regime definitivo sono indicati al punto 2 Requisiti strutturali
della D.G.R. n. 38 16335/92, mentre i requisiti strutturali del
regime transitorio sono indicati al punto 3 Regime transitorio della
D.G.R. 38 16335/92 e dalla D.G.R. n. 41 42433/95. Tipologia presidi.
R.A.F. e Comunita' alloggio disabili (6). R.A. (4). Centri diurni,
R.A.B. , C.A.S.A. (1). Qualita' investimento Valore immobile o
reparto contributo regionale: minore di 3 (1). Fra 3 e 5 (2).
Maggiore di 5 (3). N.B. Il valore dell'immobile nuovo o
ristrutturato e' ricavato dai valori medi regionali in base alla
tipologia dei lavori e dei presidi o reparti oggetto
dell'intervento: R.A.F. o Comunita' alloggio disabili a regime
definitivo = 80 milioni p.l. R.A. , R.A.B. e C.A.S.A. a regime
definitivo = 60 milioni p.l.. Centri diurni disabili e
semiresidenziali = 40 milioni ut. Presidi socio assistenziali a
regime transitorio = 50 milioni p.l. Livello occupazionale. Per ogni
nuovo impiego di personale addetto ai servizi assistenziali,
sanitari, o generali della struttura, a seguito dell'intervento
oggetto di contribuzione: assunzione a tempo pieno (0,5). Assunzione
part time (0,25). A contratto (0,10). Equilibrio territoriale
Territorio ricompreso in Comunita' Montana o con procedure di unione
o di fusione in corso (3). Aree a declino industriale (2). Aree
alluvionate del novembre 1994 (1). Recupero ambientale Immobile
sottoposto a vincolo monumentale (L. 1089/1939) (3). Immobile
sottoposto a vincolo ambientale (L. 1497/1939) (2). Immobile
localizzato in centro storico (1).
SCADENZA Per l'anno 1995, presentazione domande entro 60 gg. dalla
pubblicazione sul B.U.R. della presente scheda.
SETTORI REGIONALI INTERESSATI ED A CUI PRESENTARE LE DOMANDE Settore
programmazione e verifica interventi socio assistenziali.
SCHEDA N. 6: PRESIDI SOCIOASSISTENZIALI
OBIETTIVO Acquisto, ristrutturazione, riconversione, nuova
costruzione, compresi i relativi arredi, dei presidi socio
assistenziali atti a fornire accoglienza e ospitalita' assistita a
persone in stato di bisogno o abbandono.
BENEFICIARI a) Comuni, singoli o associati; b) Enti assistenziali
pubblici o privati, cooperative sociali e Associazioni di
volontariato costituite con atto pubblico; tali soggetti non devono
avere fini di lucro e devono avere sede nel territorio regionale; c)
altri soggetti privati con sede nel territorio regionale. I
beneficiari devono essere proprietari dell'immobile oggetto
dell'intervento oppure essere titolari di disponibilita' sul
medesimo per almeno venti anni.
TIPO ED ENTITA' DEI CONTRIBUTI I contributi sono concessi nelle
seguenti percentuali, definite per fasce di importi progettuali: 1)
importo fino a 100 milioni 50%. 2) importi da 100 a 500 milioni 45%
per la parte eccedente i 100 milioni + 50 milioni. 3) importi da 500
a 1.000 milioni 30% per la parte eccedente i 500 milioni + 230
milioni. 4) importi da 1.000 a 2.000 milioni 21% per la parte
eccedente i 1000 milioni + 380 milioni. 5) importi da 2.000 a 3.000
milioni 12% per la parte eccedente i 2000 milioni + 590 milioni. 6)
importi da 3.000 a 4.000 milioni 7% per la parte eccedente i 3000
milioni + 710 milioni. 7) importi da 4.000 a 5.000 milioni 2% per la
parte eccedente i 4000 milioni + 710 milioni 8) importi oltre 5.000
milioni 800 milioni Per i beneficiari a) e b), il 50% del contributo
concesso e' a fondo perduto, la rimanenza a rimborso quinquennale
(rate annuali costanti e a tasso zero). Per i beneficiari c), il
contributo concesso e' a rimborso quinquennale (rate annuali costanti
e a tasso zero) ed erogato previo presentazione di apposito titolo
di garanzia prescritto dall'atto di concessione ai sensi dell'art.
15, comma 1, della legge regionale 16/10/1994 n. 43 cosi' come
modificato dalla presente legge.
DOTAZIONE FINANZIARIA Per l'anno 1995: beneficiari a) 6 miliardi. b)
6 miliardi. c) 3 miliardi.
CARATTERISTICHE DELLE OPERE Lotti funzionali comportanti
l'agibilita' dei presidi o reparti a termini legge regionale n.
37/90 e D.G.R. n. 38 16335/92 di attuazione, anche in regime
transitorio di cui alle DD.GG.RR. n. 38 16335/92 e 41 42433/95.
TEMPI Realizzazione entro il secondo anno successivo a quello della
prima erogazione del contributo.
DOMANDA Domanda corredata, ai sensi dell'articolo 7 della legge
regionale n. 22/90 e successive modifiche ed integrazioni e sua
circolare esplicativa, da: 1) Titolo di proprieta'; 2) Atto
costitutivo (solo per Enti privati e Societa'); 3) Relazione
illustrativa delle caratteristiche gestionali; 4) Progetto di
massima costituito da: relazione tecnica, elaborati grafici e
computo metrico estimativo; 5) Atto formale di approvazione del
progetto di massima, con l'indicazione dell'ipotesi di
finanziamento; 6) Parere U.S.S.L. ai sensi articolo 6, comma 2,
legge regionale n. 22/90. L'assegnazione del contributo e' disposta
con provvedimento della Giunta Regionale nei termini di cui
all'articolo 14 della legge regionale 18/10/1994 n. 43. La
concessione formale del contributo e' disposta con Decreto del
Presidente della Giunta Regionale previa presentazione del progetto
esecutivo, nei termini stabiliti dall'atto di assegnazione,
corredato da: 1) atto formale di approvazione del progetto esecutivo
e del piano finanziario definitivo; 2) concessione edilizia, parere
VV.FF. e altri pareri previsti dalla legge per il caso specifico.
L'erogazione del contributo e' effettuata a termini articolo 11 legge
regionale n. 18/84 (30% al contratto, 30% ad avanzamento lavori del
30%, 30% a fine lavori, 10% al collaudo e autorizzazione al
funzionamento) previa presentazione di: 1) atto di vincolo
ventennale alla destinazione di Presidio socio assistenziale, a
termini articolo 9 legge regionale. n 22/90; 2) dichiarazione di
accettazione delle condizioni stabilite dalla legge regionale. n.
43/94 e di quelle stabilite con l'atto di concessione del
contributo.
CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE Tipologia
lavori Ristrutturazione e/o completamento presidio esistente a
regime definitivo (5). Nuova costruzione o ristrutturazione immobile
esistente a regime definitivo (3). Ristrutturazione presidio
esistente a regime transitorio (1). N.B.I requisiti strutturali del
regime definitivo sono indicati al punto 2 Requisiti strutturali
della D.G.R. n. 38 16335/92, mentre i requisiti strutturali del
regime transitorio sono indicati al punto 3 Regime transitorio della
D.G.R. 38 16335/92 e dalla D.G.R. n. 41 42433/95. Tipologia presidi
R.A.F.6 e Comunita' alloggio disabili (6). R.A. (4). Centri
diurni, R.A.B. , C.A.S.A. (1). Qualita' investimento Valore
immobile o reparto contributo regionale: minore di 3 (1). fra 3 e 5
(2). maggiore di 5 (3). N.B. Il valore dell'immobile nuovo o
ristrutturato e' ricavato dai valori medi regionali in base alla
tipologia dei lavori e dei presidi o reparti oggetto
dell'intervento: R.A.F. o Comunita' alloggio disabili a regime
definitivo = 80 milioni/p.l. R.A.6, R.A.B. e C.A.S.A. a regime
definitivo = 60 milioni/p.l. Centri diurni disabili e
semiresidenziali = 40 milioni/ut. Presidi socio assistenziali a
regime transitorio = 50 milioni/p.l. Livello occupazionale Per ogni
nuovo impiego di personale addetto ai servizi assistenziali,
sanitari, o generali della struttura, a seguito dell'intervento
oggetto di contribuzione: assunzione a tempo pieno (0,5). assunzione
part time (0,25). a contratto (0,10). Equilibrio territoriale
erritorio ricompreso in Comunita' Montana o con procedure di unione
o di fusione in corso (3). aree a declino industriale (2). aree
alluvionate del novembre 1994 (1). Recupero ambientale. Immobile
sottoposto a vincolo monumentale (L. 1089/1939) (3). immobile
sottoposto a vincolo ambientale (L. 1497/1939) (2). immobile
localizzato in centro storico (1).
SCADENZA Per l'anno 1995, presentazione domande entro 60 gg. dalla
pubblicazione sul B.U.R. della presente scheda.
SETTORI REGIONALI INTERESSATI ED A CUI PRESENTARE LE DOMANDE Settore
programmazione e verifica interventi socio assistenziali.