Legge regionale 28 dicembre 1989, n. 79.

(B.U. 3 gennaio 1990, n. 1)

1. Al fine di meglio rispondere alle finalita' della legge 29 maggio 1982, n. 308, le quote di assegnazione di cui alla deliberazione C.I.P.E. in data 8 giugno 1983, concernenti gli artt. 6 e 8 della predetta legge ed i correlativi artt. 2 e 3 della legge regionale 23 marzo 1984, n. 19, che si rendono disponibili a seguito di revoca, rinuncia o riduzione di contributo, sono destinate al finanziamento di nuove iniziative di risparmio energetico nei settori edilizio ed agricolo-industriale.
2. Per l'applicazione di quanto previsto al precedente comma, si seguono le procedure di cui al Regolamento applicativo della legge regionale 23 marzo 1984, n. 19, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 985-2202 del 16 febbraio 1989.

1. Le disponibilita', quantificate in applicazione dell'art. 1, affluiscono ad appositi capitoli che vengono istituiti nello stato di previsione della spesa del bilancio per l'anno finanziario 1989, con le seguenti denominazioni:
"Contributi in capitale a sostegno dell'utilizzo delle fonti rinnovabili nell'edilizia (art. 6 della legge 29 maggio 1982, n. 308 ed art. 2 della legge regionale 23 marzo 1984, n. 19). Disponibilita' provenienti da revoca, rinuncia o riduzione di contributo".
"Contributi in capitale per il contenimento dei consumi energetici nei settori agricolo ed industriale (art. 8 della legge 29 maggio 1982, n. 308, ed art. 3 della legge regionale 23 marzo 1984, n. 19). Disponibilita' provenienti da revoca, rinuncia o riduzione di contributo".

1. Il trasferimento di fondi sui capitoli istituiti in applicazione ed ai sensi dell'art. 2, viene effettuato con provvedimento amministrativo della Giunta Regionale.